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CHI REALIZZA I NOSTRI CAPI?

lunedì 19 aprile 2021
In vista del nuovo lancio della Fashion Revolution Week, per la promozione di un settore della moda migliore, siamo entusiasti di condividere la nostra visione per il futuro e di illustrare le misure che vogliamo intraprendere per dare il nostro contributo al settore in tutta la sua filiera di distribuzione. Creando condizioni migliori per i lavoratori, gli agricoltori e l’ambiente, ci prefiggiamo obiettivi concreti quali il riconoscimento di salari equi a tutti i nostri operai entro il 2025 e raggiungere un impatto climatico nullo entro il 2030.

“Come fondatore e CEO di Stanley/Stella, ho sempre avuto come obiettivo la produzione di abbigliamento di qualità nel rispetto sia delle persone che del pianeta.

ISono fiero della nostra totale trasparenza sui nostri metodi di produzione e sui nostri partner e luoghi di produzione. Siamo orgogliosi di realizzare i nostri capi in Bangladesh, e i nostri team in Europa e a Dhaka collaborano a stretto contatto con la Fair Wear Foundation per garantire il benessere, la sicurezza e lo sviluppo di tutti i nostri lavoratori.

Il nostro impegno per un settore della moda migliore è evidente e ci siamo sempre prefissati obiettivi ambiziosi. La nostra priorità principale per quest’anno è avere un impatto positivo sui salari dei nostri lavoratori e agricoltori. Ecco perché promettiamo di offrire remunerazioni superiori al minimo sindacale e puntiamo a riconoscere salari equi a tutti i nostri operai negli stabilimenti partner entro il 2025.

Inoltre, lavoriamo per raggiungere l’impatto zero sul clima entro il 2030. Fino ad allora, continueremo a collaborare strettamente con i nostri stabilimenti partner su progetti innovativi che ci avvicinino ai nostri obiettivi di sostenibilità, ogni giorno.“


- Jean Chabert, CEO Stanley/Stella


Orgogliosamente prodotti in Bangladesh



Siamo orgogliosi del nostro legame con il Bangladesh e dichiariamo con trasparenza con quali stabilimenti collaboriamo. Ci siamo impegnati a mantenere la produzione nel paese e continueremo a promuovere rapporti reciproci e di lungo termine con i nostri fornitori di Dhaka.

I salari infimi di altri paesi, come l’Etiopia, dove i lavoratori ricevono niente più di 26 dollari al mese, hanno fatto gola ad altri marchi, che stanno abbandonando il Bangladesh o il Myanmar; questo fenomeno ha un impatto grave sul settore tessile e non fa che rimbalzare il problema del pronto moda (fast fashion) da un paese all'altro. Con la nostra decisione di rimanere sappiamo di influenzare in modo positivo e duraturo le condizioni di lavoro di oltre quattro milioni e mezzo di persone impiegate nel settore della moda in Bangladesh.


Negozi di alimentari a prezzi giusti




Per migliorare le condizioni di vita degli operai, attualmente sosteniamo tre stabilimenti nella gestione di negozi di alimentari interni sostenuti da sussidi. Vi si offrono sconti importanti su alimenti fondamentali come il riso, le lenticchie e l’olio per contribuire alla riduzione del costo della vita dei lavoratori.

In Bangladesh, come in molti paesi sud asiatici, i salari sono stabiliti dal governo, spesso attestandosi al di sotto di quello che le ONG considererebbero un salario minimo. Con l’intento di colmare in qualche modo questo divario, Stanley/Stella elargisce sussidi a una serie di negozi di alimentari a prezzi equi installati all’interno degli stabilimenti partner, che offrono sconti importanti su beni di prima necessità. Fino ad oggi, sono stati venduti 10.000 cesti scontati in media al 50%.

Per saperne di più: https://www.stanleystella.com/it-it/grocery-shop-project-como-miglioramo-condizioni-vita-lavoratori


Produzione responsabile



Siamo orgogliosi del nostro team in Bangladesh. Abbiamo avviato una partnership con lavoratori e team molto capaci.

Lavoriamo insieme alla produzione dei capi più responsabili per i clienti finali, ma anche meno dannosi per i lavoratori.

Scegliendo il cotone biologico evitiamo che gli agricoltori usino sostanze chimiche tossiche. Anche durante la fase di tintura facciamo attenzione alle opzioni più responsabili per ridurre il nostro impatto su salute, acqua e CO2.

Per saperne di più: https://www.stanleystella.com/it-it/siamo-certificati-gots


Prezzi equi per i nostri produttori di cotone



Il nostro impegno non si rivolge solo ai lavoratori degli stabilimenti in cui produciamo i tessuti o i capi, ma anche verso gli agricoltori che lavorano sui campi in India.

La nostra collezione Premium prende il via con cotoni biologici di alta qualità da piccole aziende agricole indiane. Queste aziende non utilizzano OGM, fertilizzanti chimici, pesticidi o diserbanti che possono avere un effetto negativo sulla flora, sulla fauna e sulla salute delle loro comunità.

Al momento, lavoriamo al tracciamento della nostra filiera di distribuzione non solo per individuare con esattezza l’origine del nostro cotone biologico, ma anche per garantire che i nostri agricoltori ricevano un compenso giusto per il loro lavoro.


Fair Wear Foundation


Fin dai nostri primi passi ci siamo uniti alla Fair Wear Foundation (FWF) e siamo onorati di aver ottenuto lo status di Leader. Apprezziamo il sostegno della FWF nel monitoraggio delle norme dell’OIL, nella ricezione e risoluzione delle lamentele interne negli stabilimenti, e nel contributo offertoci per valutare il costo giusto dei beni a livello locale. La nostra collaborazione con la FWF e con i nostri stabilimenti partner ha dimostrato che apportare un cambiamento positivo e duraturo è possibile.


Impegnati anche tu!


Vuoi ricevere maggiori informazioni sui nostri progetti? Contatta pure il nostro team per la sostenibilità (sustainability@stanleystella.com), o scarica il nostro bilancio di sostenibilità.

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