In prima pagina
- Il nostro coinvolgimento nella Fashion Revolution Week 2022: azioni per l'aumento dei salari di sussistenza
- CHI REALIZZA I NOSTRI CAPI?
- Giornata mondiale del suolo: la biodegradabilità è una cosa seria per Stanley/Stella
- The Grocery Shop Project (Il progetto minimarket) – come miglioriamo le condizioni di vita dei nostri lavoratori
- Siamo certificati: dal campo alla nostra rete di rivenditori certificati GOTS
Nostro ultimo Sustainability Report
SUSTAINABILITY
Dopo mesi di preparazione, siamo particolarmente orgogliosi di condividere il nostro ultimo Sustainability Report. Continua a leggere per scoprire i nostri progressi sulla via per la sostenibilità e per sapere come abbiamo trasformato le nostre parole in fatti concreti.Quest'ultimo anno è stato importante per noi. Textile Exchange ci ha classificati tra i marchi mondali leader della sostenibilità e abbiamo ottenuto lo stato di “Leader” dalla Fair Wear Foundation (FWF). Siamo fieri di questi risultati, ma sentiamo anche la responsabilità di condividere la nostra storia. WSappiamo che la formula magica per la sostenibilità non esiste, ma ci auguriamo di continuare a innovare e a ispirare gli altri, affinché l'idea di un settore della moda più verde ed etico diventi realtà.
“È un vero piacere per noi scoprire nuove modalità di lavoro che hanno un impatto positivo sul pianeta e i suoi abitanti”, dichiara Jean Chabert, CEO di Stanley/Stella. “Dal sostegno finanziario di negozi a prezzi equi nelle nostre fabbriche partner, al riciclaggio degli scarti tessili, al contributo per l'acquisto di bici elettriche per il personale del nostro quartier generale, sviluppiamo costantemente nuove idee per fare la differenza”.
Approvvigionamento sostenibile e tracciabilità del cotone
Abbiamo promosso il cotone 100% bio sin dal primo giorno.
Acquistiamo solo cotone bio e utilizziamo risorse rinnovabili e materiali riciclati per rendere la nostra impronta ambientale il meno invasiva possibile. Il cotone bio, contrariamente al cotone tradizionale, è coltivato senza ricorrere a insetticidi, fertilizzanti o pesticidi chimici. Si evita così che sostanze tossiche o pericolose vengano inglobate nel suolo, nei fiumi o nei laghi adiacenti, garantendo un ambiente sano per i coltivatori e le loro famiglie. Per di più, il cotone bio richiede assai meno acqua rispetto al cotone convenzionale, induce una minore acidificazione dei terreni e delle acque e ha un potenziale di erosione del suolo molto inferiore.
Prendendo molto seriamente il nostro impatto, in febbraio abbiamo deciso di andare ancora oltre e di avviare un progetto sulla tracciabilità del cotone. Miriamo infatti a una visibilità totale su tutta la nostra filiera. Sappiamo che collegando tutti gli anelli della catena saremo in grado di sostenere meglio i nostri agricoltori e le loro fonti di reddito.
Certificazione della filiera dal principio alla fine
Ogni certificazione dimostra che lavoriamo per costruire sane prassi ambientali e un maggiore rispetto del pianeta, in ogni singola fase. Siamo certificati GOTS, GRS, Oeko-Tex, OCS e PETA e incoraggiamo i nostri rivenditori ad adottare tecniche di stampa certificate GOTS che prevedono l’impiego di inchiostri non nocivi e metodi di produzione sostenibili. Possiamo dunque affermare che i nostri capi decorati finiti sono completamente sostenibili al 100%.
Produzione responsabile
I nostri progressi non ci fanno dimenticare il sostentamento dei nostri lavoratori. Per questo lavoriamo con un numero ristretto di stabilimenti partner in Bangladesh, visitandoli quasi quotidianamente tramite il nostro Bangladesh Liaison Office (BLO).
Siamo anche un membro attivo della Fair Wear Foundation (FWF), che si impegna per migliorare le condizioni di lavoro negli stabilimenti tessili. Ma abbiamo voluto fare di più e per garantire le migliori condizioni di lavoro abbiamo implementato diversi meccanismi, tra cui un Codice di condotta interno e un rapporto mensile sulla responsabilità sociale d’impresa. Scopri di più nel nostro report.
Iniziative nei nostri stabilimenti
Per migliorare il tenore di vita dei lavoratori, Stanley/Stella attualmente offre sostegno finanziario per l’apertura di negozi all’interno degli stabilimenti, affinché possano vendere generi alimentari quali riso, olio e lenticchie a prezzi calmierati. Maggiori dettagli su quanto fatto dai nostri stabilimenti partner negli ultimi 12 mesi per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e per la loro formazione sono disponibili nel nostro report. Tra i risultati di rilievo annoveriamo programmi di istruzione sul luogo di lavoro, creazione di borse di studio per i figli dei dipendenti e corsi di formazione sulla salute delle madri. Continua a seguirci il mese prossimo per maggiori informazioni sui nostri negozi a prezzo equo.
La nostra impronta ambientale
In Stanley/Stella ci impegniamo a fondo per migliorare la nostra impronta di carbonio. Sul fronte del consumo idrico, lavoriamo solo con stabilimenti dotati di impianti di trattamento delle acque reflue che rimuovono gli elementi tossici dall’acqua di lavorazione.
Inoltre, i nostri partner logistici per il trasporto e il magazzinaggio sono leader del settore e il magazzino di Anversa, gestito da KTN, è quasi totalmente sostenibile. Ma siamo andati anche oltre: abbiamo messo a punto un progetto per il riciclaggio degli scarti tessili. Raccogliendo gli scarti degli stabilimenti partner possiamo ottenere filo riciclato per la produzione della nostra gamma di accessori.
Non perderti l’approfondimento di questo tema sul nostro sito web a dicembre.
La strada da seguire
Per ora, ti invitiamo a leggere il Sustainability Report e a unirti a noi nel nostro viaggio. Perché insieme siamo davvero più forti.
