Stanley/Stella si impegna a sostenere gli ordini in Bangladesh durante la crisi COVID-19

lunedì 6 aprile 2020

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Ci impegnamo con serietà ad onorare tutti I nostri ordini aperti con le nostre cinque fabbriche in partenariato in Bangladesh durante la crisi del Covid-19. 
Mentre semprerebbe che molti nell’industria tessile stiano cancellando ordini*, lasciando fabbriche e lavoratori locali nel tessile in una posizione molto precaria, Stanley/Stella rimane interamente fedele al proprio impegno verso il Bangladesh e la sua gente, sin dalla sua fondazione nel 2011.

Questo è un momento così difficile, per il mondo intero. Un vero campanello d’allarme. Per tutti.

A Stanley/Stella abbiamo cercato di capire cosa possiamo fare, cosa dobbiamo fare, per aiutare.

E continuiamo a pensare, se la situazione é cosi’ disastrosa nel ricco occidente, cosa succederà quando saranno i paesi in via di sviluppo ad essere colpiti? Quando sarà il nostro amato Bangladesh ad essere colpito. E cosa possiamo fare per supportarli da lontano?

La nostra sede principale è a Bruxelles, ma tutta la nostra produzione avviene nelle nostre cinque fabbriche partner in Bangladesh. Abbiamo lavorato con queste fabbriche per anni, non solo per produrre le nostre collezioni, ma per migliorare sostanzialmente le condizioni di lavoro per l'industria dell'abbigliamento implementando condizioni di lavoro sicure e un salario equo. Il nostro team di 22 persone a Dhaka trascorre ogni giorno in queste fabbriche, fianco a fianco con centinaia di operai locali. Sono al centro della nostra attività, li consideriamo nostri colleghi, nostri amici.

L’associazione Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters (BGMEA), ha inviato un appello urgente che invita caldamente gli acquirenti nel mercato tessile internazionale a mettersi in prima linea nel supporto verso il Bangladesh durante questi tempi disastrosisottolineando che la cancellazione ed il mancato pagamento di ordini da parte degli acquirenti ha avuto un forte impatto su più di 1,000 fabbrichegenerando un costo di più di $3bn, su più di 2 milioni di lavoratori tessili nel Paese. 

Ma le fabbriche in Bangladesh sono chiuse. Molti ordini vengono annullati da diversi nel settore della moda, le fatture non vengono pagate nonostante le fabbriche abbiano già acquistato tessuti e coloranti. Di conseguenza, sono in gioco le possibilità di sopravvivenza delle fabbriche e il sostentamento di 4 milioni di persone che lavorano nel settore dell'abbigliamento in Bangladesh.

Noi, a Stanley/Stella, siamo fortemente devoti al nostro impegno verso il Bangladesh e verso la sua gente, lo siamo stati fin dall'inizio. Non abbiamo intenzione di andarcene, siamo fortemente e seriamente intenzionati nel sostenerli per rimettersi in piedi una volta superata questa crisi. Non abbiamo cancellato e non cancelleremo I nostri ordini alle fabbriche in partenariato in Bangladesh, continueremo a lavorare sodo per migliorare le condizioni di lavoro ed assicurare la giusta remunerazione.

Siamo orgogliosi di far parte dei numerosi marchi che cercano di comportarsi in modo responsabile e rispettoso in questo momento difficile. Crediamo che questa sia la cosa giusta da fare, la decisione etica da prendere.

Prendetevi cura di voi e dei vostri cari. Siate reponsabili. Restiamo uniti.  
Insieme ce la faremo.



Jean Chabert
Managing Director, Stanley/Stella



*https://www.theguardian.com/global-development/2020/apr/02/fashion-brands-cancellations-of-24bn-orders-catastrophic-for-bangladesh; https://www.fashionrevolution.org/the-impact-of-covid-19-on-the-people-who-make-our-clothes/;
https://time.com/5812406/bangladesh-garment-manufacturing-coronavirus-losses/
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